Per contrastare il diffondersi di notizie false o quantomeno non sufficientemente precise sulle nuove biotecnologie, sia quelle già note che quelle che verranno, che costituiscono ormai una realtà per il trattamento di gravi patologie ed una speranza sempre più concreta per molte altre, è nato un apposito portale, patrocinato da Telethon e con un Comitato Scientifico d’eccezione.
Dall’esperienza e competenza di Osservatorio Malattie Rare, è nato infatti l’Osservatorio Terapie Avanzate, un progetto editoriale per informare correttamente sullo sviluppo di nuovi approcci terapeutici.
Portale indipendente e autorevole, è un luogo virtuale dove giornalisti esperti e science writer - affiancati da un Comitato Scientifico d’eccellenza di cui fa parte anche Luigi Naldini, Direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon - potranno contrastare il proliferare di fake news su quest’argomento.
L'Osservatorio Terapie Avanzate (www.osservatorioterapieavanzate.it ) nasce dalla necessità di una corretta informazione sullo sviluppo di questi nuovi approcci terapeutici che, come ogni innovazione nell’ambito della medicina, portano con sé grandi sfide, non solo scientifiche ma anche di natura etica, regolatoria ed organizzativa.
L’Osservatorio si propone dunque come uno strumento al servizio di pazienti, istituzioni, giornalisti e stakeholder: vuole essere un portale di informazione indipendente a autorevole ma anche un luogo virtuale all’interno del quale questo dialogo possa svolgersi. Giornalisti esperti e science writer dunque, affiancati da un Comitato Scientifico d’eccellenza: Anna Cereseto, Gilberto Corbellini, Giulio Cossu, Michele De Luca, Franco Locatelli, Anna Medolesi, Luigi Naldini e Paolo Rossi, tra i maggiori esperti italiani ed internazionali di terapie avanzate. A completare il quadro d’eccellenza è Fondazione Telethon, prima realtà di ricerca ad aver portato le terapie avanzate in Italia, che patrocina il progetto, nato dall’esperienza e competenza di Osservatorio Malattie Rare ed edito da RareLab Srl.
«La storia della terapia genica, abbandonata dagli investimenti governativi e privati nel mondo dopo i primi studi all’inizio degli anni ‘90, e portata avanti in Italia nel silenzio dei nostri laboratori, può insegnarci molto», ha spiegato Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon.
«… Ora che la terapia genica è una realtà terapeutica diventa necessario fare i conti con il tema della sostenibilità e con la disponibilità di siti produttivi adeguati. Per questo è fondamentale che si decida, in Italia, di mettere a punto una strategia di investimento sulle terapie avanzate che garantisca al paese di conservare il primato raggiunto nel settore. E la comunicazione, in questo, ha sicuramente un ruolo sostanziale».
«Nell’ultimo anno abbiamo visto “esplodere” l’interesse per queste terapie e le loro implicazioni per la società non solo in campo scientifico, ma anche dal punto di vista mediatico», commenta Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica nonché unico membro italiano del comitato internazionale che ha prodotto le prime linee guida sul gene editing. «Noi scienziati abbiamo il dovere di partecipare attivamente al dibattito pubblico sul tema delle terapie avanzate - conclude - contribuendo a illustrare lo stato dell’arte della ricerca, le realistiche potenzialità cliniche attuali e le difficoltà e limitazioni ancora da superare per poter realmente beneficiare in modo sostenibile e allargato della loro promessa terapeutica». (R.R.)
(Fonte: telethon.it)